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Rent to buy: Circolare Agenzia delle Entrate

Con Circolare 19 febbraio 2015, n. 4, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito al regime fiscale applicabile, ai fini delle imposte dirette e delle imposte indirette, ai contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili (c.d. 'rent to buy') introdotta dall'art. 23, D.L. 12 settembre 2014, n.133.In particolare, la Circolare in questione tratta i seguenti aspetti:inquadramento civilistico e fiscale dei contratti;trattamento del canone per godimento del bene e acconto prezzo nella fase di godimento dell'immobile;esercizio del diritto di acquisto e trasferimento dell'immobile;mancato trasferimento dell'immobile e restituzione degli acconti.

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Licenziamento del lavoratore per il rifiuto di affiancare un superiore

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha legittimato il licenziamento dell'informatore scientifico che aveva rifiutato più volte l'affiancamento di un superiore nello svolgimento delle sue mansioni, disposto dal datore di lavoro. Tale rifiuto, per i giudici, lede il potere direttivo ed organizzativo del datore di lavoro e pertanto giustifica il provvedimento espulsivo.La Sentenza n. 3323 pubblicata il 19 febbraio 2015, inoltre, ribadisce il principio secondo il quale qualora il lavoratore abbia adito il collegio di conciliazione ed arbitrato ex art. 7 Legge n. 300/1970, senza che la controparte si opponga, non può poi riproporre la medesima azione in sede giudiziaria (quando evidentemente l'azione in sede di collegio arbitrale non ha portato i risultati sperati). Così la Corte respinge il ricorso del lavoratore e legittima il licenziamento per giustificato motivo soggettivo.

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Conversione del licenziamento per giusta causa in licenziamento per giustificato motivo soggettivo

La Corte di Cassazione ha statuito che il giudice ha il potere di convertire il provvedimento espulsivo per giusta causa in licenziamento per giustificato motivo soggettivo, attribuendo al fatto addebitato al lavoratore la minore gravità propria di quest'ultimo. Di conseguenza la Suprema Corte, con la Sentenza n. 3320 del 19 febbraio 2015, ha precisato che il dirigente che si trova licenziato per giustificato motivo può ottenere l'indennità di mancato preavviso anche se non ha presentato la domanda nel ricorso introduttivo ma solo in sede di appello. La valutazione sulla fondatezza della richiesta spetta al giudice del rinvio.

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Agenzia delle Entrate: il punto sui chiarimenti di inizio d'anno

Con la Circolare n. 6/E del 19 febbraio 2015, l'Agenzia delle Entrate riepiloga tutte le informazioni fornite sulle novità fiscali di inizio d'anno così come emerse in diverse occasioni.In particolare, in relazione alla Certificazione Unica si segnala che la Circolare in esame conferma che anche per il 2015, per il quale il termine di prima presentazione viene spostato a lunedì 9 marzo, i 5 giorni previsti dalla norma per operare modifiche scadranno comunque entro il 12 marzo 2015 (5 giorni dal 7 marzo).

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Proroga per la Nota Integrativa in formato Xbrl

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Xbrl Italia, del 16 febbraio 2015, ha discusso in merito alla data di entrata in vigore dell'obbligo di deposito del bilancio d'esercizio in base alla nuova tassonomia Xbrl pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 19 dicembre 2014.In particolare, l'Associazione ha accolto la richiesta di proroga presentata da più parti, ponendo il 3 marzo 2015 come termine ultimo per l'approvazione del bilancio, anziché per il deposito dello stesso; tale soluzione comporta quindi che l'obbligo di deposito con la nuova tassonomia, con particolare riferimento alla Nota Integrativa, decorrerà dal prossimo 3 marzo, ma con riferimento ai bilanci d'esercizio approvati a partire da tale data e relativi a periodi amministrativi chiusi il 31 dicembre 2014 o successivamente.Riassumendo:per i bilanci approvati entro il 2 marzo, la Nota Integrativa potrà essere depositata nei 30 giorni successivi in formato Pdf/A-1;per i bilanci approvati dal prossimo 3 marzo, la Nota Integrativa dovrà essere depositata nel nuovo formato Xbrl.

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Le modifiche al ravvedimento operoso non si applicano al diritto annuale CCIAA: Nota MISE

Con Nota 6 febbraio 2015, n. 16919, il MISE ha chiarito che le modifiche apportate dalla Legge di Stabilità 2015 alla disciplina del ravvedimento operoso di cui all'art. 13, D.Lgs. n. 472/1997:riguardano i soli tributi amministrati dell'Agenzia delle Entrate e non trovano applicazione per il diritto annuale CCIAA, regolamentato dall'articolo 6, Decreto n. 54/2005 che non deve ritenersi, quindi, automaticamente modificato dalle novità intervenute.

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Licenziamento per abbandono del posto di lavoro ed invio di certificati medici falsi

In tema di licenziamento, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente, che abbandona il posto di lavoro senza giustificazione e che invia successivamente falsi certificati medici. Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 3129 del 17 febbraio 2015, ha precisato che il recesso del datore è giustificato, in quanto il comportamento del lavoratore si configura come un grave inadempimento, in violazione dei doveri di correttezza e di tempestiva informazione delle circostanze impeditive della prestazione.

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Licenziamento: anche quello nei confronti del dirigente richiede una giustificazione

In materia di licenziamento del dirigente, la Corte di Cassazione ha chiarito che, ferma restando la particolarità della qualifica del dirigente, anche per tale profilo ai fini del licenziamento sarà necessario poter proporre una giustificazione idonea.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 3121 del 17 febbraio 2015, ha precisato che ai fini del licenziamento del dirigente, per quanto non sussistano gli stringenti vincoli volti a presidiare il rapporto di lavoro dei dipendenti 'comuni', dovrà comunque essere presente una motivazione che giustifichi una lesione del vincolo fiduciario, posto che nel caso di specie il motivo economico non è stato addotto.

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Sicurezza sul lavoro: chiarimenti ministeriali sui sistemi di protezione contro le cadute dall'alto

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali congiuntamente al Ministero delle Infrastrutture e al Ministero dello Sviluppo Economico, con la Circolare n. 3 del 13 febbraio 2015, sono intervenuti in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, nel caso di svolgimento delle attività in quota.In particolare la circolare in esame è intervenuta fornendo chiarimenti sull'utilizzo dei dispositivi di ancoraggio per la protezione contro le cadute dall'alto, in riferimento ai dispositivi installati permanentemente e non permanentemente.

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Licenziamento: illegittimo in caso di contestazione tardiva anche se legata alla complessità delle indagini

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi illegittimo il provvedimento espulsivo comminato al lavoratore, il quale giunga a distanza temporale eccesiva rispetto ai fatti contestati.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 2902 del 13 febbraio 2015, ha precisato che il principio di immediatezza della contestazione, volto a garantire il diritto di difesa del lavoratore, non può subire deroghe, nemmeno nel caso di provate e complesse indagini da parte del datore, necessarie per giustificare il provvedimento espulsivo.

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