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Approvati nuovi Modelli di dichiarazione IVA 2015

Con Provvedimento 15 gennaio 2015, sono stati approvati i nuovi Modelli di dichiarazione IVA/2015 per l'anno 2014, con le relative istruzioni.Tra le principali novità si segnalano: nuove indicazioni per i soggetti che a partire dal 2015 accedono al nuovo regime forfetario: va riportata nel quadro VA l'indicazione che si tratta dell'ultima dichiarazione annuale IVA precedente all'applicazione del regime. L'eventuale imposta dovuta per effetto della rettifica della detrazione va compresa nel rigo VF56;modifiche al quadro VX a seguito delle nuove modalità di esecuzione del rimborso IVA, introdotte dal c.d. Decreto semplificazioni;a rigo VE30, gli esportatori abituali indicano i dati contenuti nel nuovo modello di lettera d'intento;nel quadro VO sono previste le nuove caselle per l'opzione di determinazione forfetaria del reddito esercitate dalle società agricole.Inoltre, con Provvedimento 15 gennaio 2015 sono state approvate le istruzioni relative al Modello di Comunicazione annuale dati IVA.

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Qualificazione del rapporto di lavoro: la segretaria non è lavoratrice autonoma

In materia di qualificazione del rapporto di lavoro, la Corte di Cassazione ha ribadito i criteri generali utili al riconoscimento di una prestazione di lavoro subordinato, quali l'eterodirezione della prestazione lavorativa, l'inserimento nell'organizzazione aziendale, la continuità della prestazione stessa, il rispetto dell'orario di lavoro e la corresponsione di un compenso fisso e mensilizzato.Nella Sentenza n. 618 del 15 gennaio 2015, richiamando i criteri sopra indicati, la Suprema Corte ha confermato la condanna inflitta dalla Corte territoriale all'azienda che, pertanto, ha dovuto versare le differenze retributive alla giovane segretaria, che veniva retribuita previa emissione di parcella come una lavoratrice autonoma.

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Reato commesso dai dipendenti: il legale rappresentante risponde per mancata vigilanza

In materia di responsabilità del legale rappresentante, la Corte di Cassazione ha chiarito che qualora i dipendenti commettano reati legati alla gestione non autorizzata di rifiuti, il legale rappresentante dell'azienda risponderà sempre in concorso con i dipendenti in ragione dell'omessa vigilanza sull'operato di questi ultimi.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 1716 del 15 gennaio 2015, ha precisato che in via generale la responsabilità del legale rappresentante datore di lavoro risulta sempre sussistere in tutti i casi in cui i reati commessi dal lavoratore siano connessi all'attività lavorativa e debbano soggiacere ad un obbligo di vigilanza.

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Approvata la Certificazione Unica 2015 e il modello 770 Semplificato e Ordinario

Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate,con il Provvedimento n. prot. 4790/2015 del 15 gennaio 2015, ha approvato la nuova Certificazione Unica 'CU 2015' dei redditi di lavoro dipendente equiparati ed assimilati, dei redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché dei contributi previdenziali ed assistenziali, con le relative istruzioni di compilazione;con il Provvedimento n. prot. 4793/2015 del 15 gennaio 2015, ha approvato il modello 770/2015 Semplificato, relativo all'anno 2014, con le istruzioni per la compilazione, concernente le comunicazioni da parte dei sostituti d'imposta dei dati delle certificazioni rilasciate, dell'assistenza fiscale prestata, dei versamenti, dei crediti e delle compensazioni effettuati.

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Regole tecniche relative ai documenti informatici verso la PA: D.P.C.M. in G.U.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 12 gennaio 2015, n. 8 il D.P.C.M. 13 novembre 2014, con il quale sono state disposte le 'Regole tecniche in materia di formazione, trasmissione, copia, duplicazione, riproduzione e validazione temporale dei documenti informatici nonché di formazione e conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni ai sensi degli articoli 20, 22, 23-bis, 23-ter, 40, comma 1, 41, e 71, comma 1, del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo n. 82 del 2005.'In particolare, l'art. 3 del presente Decreto stabilisce le regole di formazione del documento informatico, riguardanti:le corrette modalità di redazione;il requisito dell'immodificabilità e dell'integrità;la conservazione nel sistema di gestione informatica;della fattura elettronica.Con la pubblicazione in G.U. del citato D.P.C.M. viene dato il via libero definitivo al passaggio al sistema di gestione informatica dei documenti da parte della P.A., che dovrà concludersi entro 18 mesi a partire dal prossimo febbraio (ossia entro settembre 2016).

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Dichiarazioni d'intento false, il cedente deve dimostrare la propria estraneità alla frode: Cassazione

Con Ordinanza 9 gennaio 2015, n. 176, la Corte di Cassazione ha chiarito che in caso di dichiarazione d'intento ideologicamente falsa, l'obbligo del cedente di assolvere l'IVA sui beni oggetto dell'operazione è escluso solo nella misura in cui risulti provato che egli abbia adottato tutte le misure ragionevoli in suo potere al fine di assicurarsi che la cessione effettuata non lo conducesse a partecipare alla frode.In particolare, secondo la Corte la non imponibilità IVA delle cessioni all'esportazione non può essere correlata alla sola formale sussistenza della dichiarazione, occorrendo che il cedente dimostri, in caso di dichiarazioni d'intento ideologicamente false, l'assenza di un proprio coinvolgimento nell'attività fraudolenta del cessionario.

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Prescrizione breve sulle domande di sospensione all'INAIL

La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 211 del 12 gennaio 2015, ha ribadito il principio secondo il quale il decorso della prescrizione triennale per il riconoscimento delle prestazioni relative agli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (artt. 111 e 112 del DPR n. 1124/1965) si interrompe solo per i 150 giorni previsti dalla norma decorsi i quali, se l'INAIL non si pronuncia, la prescrizione ricomincia a decorrere.Pertanto in tal caso, decorso tale termine (150 giorni dalla domanda di sospensione della prescrizione) l'interessato dovrà necessariamente ripresentare un nuovo atto (ad esempio un sollecito), per effettuare una nuova interruzione della prescrizione.

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Licenziamento per irreperibilità del dipendente malato ed abuso del veicolo aziendale

In materia di licenziamento per giustificato motivo soggettivo, la Corte di Cassazione ha statuito la piena legittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del dipendente in malattia che si sottrae alle fasce orarie di reperibilità, mentre l'auto aziendale concessagli come benefit risulta in circolazione nel periodo di assenza dal servizio per la patologia denunciata.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 344 del 13 gennaio 2015, ha precisato che il recesso del datore è giustificato, in quanto la condotta del lavoratore non consente il controllo l'autenticità della patologia, integrando un notevole inadempimento agli obblighi contrattuali di buona fede e diligenza; inoltre, sussiste anche un abuso del veicolo aziendale concesso a titolo di benefit.

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INAIL: fissato il tasso d'interesse per la rateizzazione del premio

L'INAIL comunica che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha reso noto il tasso medio di interesse dei titoli di Stato per l'anno 2014, fissato nella misura dell'1,35%.Pertanto, il tasso di interesse da applicare alla seconda, terza e quarta rata del premio di autoliquidazione 2014/2015 è fissato nella misura dell'1,35% annuo.

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